L’Aromaterapia è una delle discipline olistiche più affascinante, proprio perchè coinvolge il senso dell’olfatto.
“Sentire l’odore” significa percepire dei segnali chimici che ci arrivano dall’esterno, segnali che ci aiutano a comunicare, ad orientarci, a sopravvivere e a sedurre.
Grazie all’olfatto i mammiferi ricercano il cibo, richiamano l’attenzione e corteggiano altri animali, ma riconoscono anche la gerarchia e l’organizzazione territoriale grazie a odori particolari rilasciati per marcare il territorio.
Come gli animali, anche le piante usano segnali chimici per comunicare: alcuni odori sono attrattivi per gli insetti impollinatori, altri, invece, vengono rilasciati per allontanare gli animali che vedono nella pianta un banchetto succulento.
Gli Oli Essenziali, materia prima dell’Aromaterapia, sono costituiti da molecole volatili e sono contenuti in piccolissime tasche in alcuni organi delle piante.
Per la loro estrazione vengono utilizzate varie tecniche, scelte in base alla parte di pianta da trattare e a quali oli essenziali si desidera estrarre. La più comune è la distillazione.
Per ottenere un prodotto “puro” bisogna prestare molta attenzione durante l’estrazione. La composizione chimica degli Oli Essenziali è facilmente distrutta dalla temperatura elevata e dalla pressione elevata, e dal contatto con reattivi chimici o con metalli tipo rame o allumunio.
Le essenze vengono usate in aromaterapia sia per uso esterno, applicate sul tessuto epidermico con massaggi, diluite in un olio vegetale che rende piu’ dolce l’azione e che ne prolunga l’assorbimento nel tempo, sia per uso interno, tramite inalazioni o ingestione.