In particolare nel sistema nervoso in occasione di insulto da ipossia, invecchiamento, tossici (alcool ...), resezione o schiacciamento del nervo, l’acetilcarnitina ha dimostrato una attivita' di neuroprotezione intervenendo sugli eventi che conducono alla morte cellulare:
- formazione di radicali liberi
- ridotta attivita' dei complessi respiratori mitocondriali.
Nell’ animale l’azione neuroprotettrice e trofica dell’acetilcarnitina si e' evidenziata con il mantenimento e/o il recupero della situazione trofica e funzionale:
- migliori capacita' di apprendimento
- memoria
- invecchiamento
- ipossia
- parkinson sperimentale
- microcefalia
- lesioni del nervo periferico
Nell’ uomo studi clinici controllati anche di lunga durata sono stati condotti in varie patologie:
- sindromi involutive su base degenerativa
- sindromi involutive su base vascolare
- neuropatie acute e/o croniche
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